Sei stato fermato le forze dell’ordine per guida in stato di ebbrezza e sei stato accusato di rifiuto alcoltest?
In questa guida legale ti elencherò le sanzioni aggiornate al 2025 al nuovo codice della strada previste dall’art. 186 cds al comma 7 e ti darò le prime informazioni per affrontare questo problema e quello del ritiro della patente per alcol.
Benvenuto, sono l’Avvocato Daniele Mistretta, autore del libro “Difenditi dall’alcoltest: 10 strategie per prevenire e affrontare i casi di guida in stato di ebbrezza“, e mi occupo per i miei clienti di casi di guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di sostanze stupefacenti a Roma e in tutta Italia.
Alla fine di questa guida, troverai anche le strategie, tratte direttamente dal libro “Difenditi dall’alcoltest” per capire cosa fare in questi casi e come recuperare la patente.
Video lezione sulle sanzioni in materia di guida in stato di ebbrezza aggiornate al 2025
Video lezione su come riavere la patente ritirata e sospesa per guida in stato di ebbrezza.
Video presentazione del libro “Difenditi dall’alcoltest: 10 strategie per prevenire e affrontare i casi di guida in stato di ebbrezza“.
Gli organi di polizia hanno il potere di sottoporre il conducente ad accertamenti qualitativi preliminari o a prove; di sottoporlo ad accertamento mediante etilometro; di richiedere alle strutture sanitarie di effettuare l’accertamento del tasso alcolemico nei confronti del conducente coinvolto in incidente stradale e sottoposto a cure mediche.
Il rifiuto dell’interessato di sottoporsi agli accertamenti qualitativi preliminari, alla prova con etilometro (sul posto o presso il più vicino ufficio o comando dotato dell’apparecchiatura), e agli accertamenti presso le strutture sanitarie integra l’autonoma fattispecie di reato prevista dall’art. 186, comma 7 del codice della strada.
Per prima cosa devi sapere che a seguito di questa contestazione di rifiuto alcoltest iniziano due procedimenti:
Ecco qui un elenco delle sanzioni penali e amministrative previste in caso di rifiuto dell’alcoltest:
Devi anche sapere che è prevista una disciplina sanzionatoria peggiorativa se il reato di rifiuto di sottoporsi all’alcoltest viene commesso da:
1) un conducente di età inferiore a ventuno anni o nei primi tre anni dal conseguimento della patente di guida di categoria B (c.d. neopatentato);
2) un conducente che esercita l’attività di trasporto di persone (servizio di noleggio con conducente per trasporto di persone, servizio di piazza con autovetture con conducente o taxi e servizio di linea per trasporto di persone);
3) conducente che esercita l’attività di trasporto di cose (Servizio di trasporto di cose per conto terzi, servizio di linea per trasporto di cose e Trasporto di cose per conto terzi in servizio di piazza);
4) un conducente di autoveicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t, di autoveicoli trainanti un rimorchio che comporti una massa complessiva totale a pieno carico dei due veicoli superiore a 3,5 t, di autobus e di altri autoveicoli destinati al trasporto di persone il cui numero di posti a sedere, escluso quello del conducente, è superiore a otto, nonché di autoarticolati e di autosnodati.
In tutti questi casi, normalmente le sanzioni dell’arresto e dell’ammenda sono aumentate da un terzo alla metà! Quindi attenzione!
Devi sapere che il rifiuto non deve essere per forza esplicito.
Anche il comportamento non collaborativo, ad esempio soffiando in modo insufficiente nel boccaglio dell’etilometro, attuando una condotta ripetutamente elusiva, può configurare il reato di rifiuto a meno che non si riesca a dimostrare una patologia documentabile dell’apparato respiratorio con certificati medici.
La Suprema Corte di Cassazione ha affermato che “Il reato di rifiuto di sottoporsi ad accertamenti alcolimetrici è integrato non solo in presenza di manifestazioni espresse di indisponibilità a sottoporsi al test ma anche laddove il conducente, pur opportunamente edotto circa le modalità di esecuzione dell’accertamento, attui una condotta ripetutamente ‘elusiva’ del metodo di misurazione del tasso alcolemico” (vedi Cassazione penale sez. IV – 07/02/2018, n. 10555).
Pertanto, il rifiuto alcoltest non deve essere necessariamente espresso e può anche essere manifestato per fatti concludenti, ad esempio, non corrispondendo all’invito degli organi di polizia di compiere quanto richiesto, o comunque allontanandosi.
Anche in questo caso rischi di dover rispondere del reato di rifiuto di sottoporsi all’accertamento a meno che non dimostri che l’apparecchio segnalava la presenza di un errore o di avere una patologia che non consente di espirare l’aria correttamente.
Difatti la Corte di cassazione ha affermato al riguardo che:
“In tema di guida in stato di ebbrezza […] deve anche ritenersi che non valga ad inficiare la validità di detto accertamento il solo fatto che l’indicazione del tasso alcolemico riscontrato sia accompagnata dalla dicitura “volume insufficiente”, atteso che tale dicitura prova soltanto che la quantità d’aria espirata, pur se minore di quella occorrente per una misurazione ottimale, è stata comunque sufficiente a fornire un dato affidabile, dovendosi altrimenti giungere alla conclusione che, in assenza di patologie che abbiano impedito di effettuare al meglio l’esame, la riscontrata insufficienza del volume sia dovuta ad un volontario comportamento dell’interessato, con conseguente configurabilità, a carico di quest’ultimo, del reato di rifiuto di sottoporsi all’accertamento, previsto dall’art. 186, comma 7, c. strada”.
È REATO RIFIUTARSI DI SEGUIRE GLI AGENTI OPERANTI POLIZIA O CARABINIERI IN OSPEDALE PER L’ACCERTAMENTO DEL TASSO ALCOLEMICO A SEGUITO DI INCIDENTE STRADALE?
No, non è reato rifiutarsi di sottoporsi all’accertamento del tasso alcolemico mediante prelievo del sangue presso un ospedale quando la persona seppure coinvolta in un incidente stradale non debba essere sottoposta a cure.
Questo lo dice la Suprema di Corte di Cassazione, che è il terzo grado di giudizio dopo il Tribunale la Corte d’appello con sentenza del 2021 numero 46148.
Nel caso specifico affrontato dalla Cassazione i carabinieri che avevano proceduto ad effettuare il controllo su strada erano sprovvisti di etilometro e di precursore per il controllo sulla persona del conducente dell’assunzione di alcol e di stupefacenti.
Per tale motivo avevano invitato la persona a seguirli via verso il più vicino ospedale. Inizialmente la persona acconsentiva, ma avendo appreso che l’ospedale di circa 30 km dal luogo in cui era stato controllato manifestava il suo rifiuto da qui iniziava un procedimento penale che si concludeva con una assoluzione in cassazione.
Come dico sempre la strategia difensiva è come un vestito tagliato su misura da un abile sarto.
Quindi ogni caso fa storia a sé.
Posso dirti qui alcune strategie più comuni che ho indicato più nello specifico anche nel libro che ho scritto “Difenditi dall’alcoltest”:
Dall’applicazione di queste strategie al caso concreto nasce il c.d. “Protoccollo Alcoltest” che altro non è che un insieme di procedure che applico per questi casi, che si basa sulla valutazione delle circostanze del tuo caso specifico e sui tuoi obiettivi difensivi, con il fine di condurti al risultato desiderato.
La scelta migliore di sempre è stata rivolgermi a questo Avvocato per la mia vicenda, ammesso che ci si rivolge ad avvocati per situazioni dove spesso si è molto coinvolti e provati moralmente, Mistretta ha saputo avere il giusto tatto con me anche da questo punto di vista. Dico anche, perché non vorrei mettere in secondo piano la sua elevata professionalità, dove la sicurezza che ha nell’affrontare il suo lavoro al meglio mi è stata trasmessa regalandomi quindi un sospiro di sollievo in una situazione dove è facile essere provati. L’esperienza che ha traspare, così stesso la voglia che ha di lavorare e questo non è scontato, ci sono pochi professionisti e lui è uno dei migliori tra questi, inoltre la capacità umane ed emotive che offre al cliente lo fanno spiccare ulteriormente. Consiglio vivamente a tutti, da un punto di vista professionale e umano, è una scelta delicata scegliere un avvocato, può cambiarvi la vita, io ho fatto la scelta giusta.
Migliore avvocato che abbia mai avuto. Sempre super disponibile e gentilissimo.
Lo consiglio senza esitazioni.
Ho avuto modo di confrontarmi con l’avvocato Mistretta. Una persona molto professionale, disponibile, gentile, altamente preparato e di un umanità unica. Lo consiglio vivamente.
Io e la mia famiglia abbiamo conosciuto l’avvocato Mistretta in un momento caratterizzato da difficoltà e incertezza per il futuro.Fin dal primo incontro l’avvocato Vincenzo Daniele Mistretta sì è rivelato essere un vero professionista sia dal punto di vista legale che umano,ha capito subito la preoccupazione che ci affligeva, ha saputo rassicurarci seppur mettendoci davanti agli imprevisti che si sarebbero potuti verificare,ma poi la sua competenza e la sua tenacia hanno fatto si che il procedimento di chiudesse in tempi brevi e nel migliore dei modi. Ha saputo consigliarci nel migliore dei modi,rispondendo con semplicità e praticità alle nostre innumerevoli domande,non ci ha mai abbandonato tenendoci aggiornati su ogni sviluppo del procedimento. Consigliatissimo a chiunque ne abbia necessità,lo ringrazieremo per tutta la vita!!! Grande Avvocato!!!! grazie
Conosco l’Avvocato Daniele Mistretta da qualche anno ed oltre ad essere un’eccellenza come professionista è un uomo con grandi valori elementi questi che lo distinguono e ne fanno un punto di riferimento nel settore.
Ringrazio l’avv. Mistretta per la disponibilità, cordialità e la super professionalità.
Con gratitudine e stima
Porgo i miei più cordiali saluti
Salve ringrazio l’avvocato Daniele Mistretta per essere stato sempre disponibile e cordiale ha risolto il mio caso di articolo 187 con velocità e professionalità penso il meglio avvocato che potessi scegliere, lo consiglio a chi ha problemi del genere il numero 1 per me.
Dal primo giorno che mi sono rivolto a questo studio legale ho trovato chiarezza e professionalità. Inoltre ho trovato nell’avvocato Mistretta oltre che a una grande dedizione nel suo lavoro, anche un supporto morale. Consigliato
L’Avvocato Mistretta è molto professionale ed efficiente, garantisce un ottimo lavoro per risolvere il problema in tempi rapidi. Inoltre è molto cordiale e disponibile. Consigliato.
Professionalità e preparazione sono due doti che non possono mancare a nessun professionista che si reputi tale.
L’avvocato Mistretta, nella tempestività con la quale mi ha ricontattato, ha saputo mostrare entrambe le doti e aiutarmi a risolvere un problema che si configurava come la classica spina nel fianco.
Caldamente consigliato.
Ringrazio pubblicamente l’ avv. Daniele Mistretta per la sua professionalita’ cortesia e trasparenza e inoltre per la sua parte umana , sempre stato disponibile ogni volta che ho avuto bisogno mi ha risolto un grosso problema in tutte le sue fasi sia nel penale che nel civile con grandissima passione e con tempi veloci inoltre non e da tutti applicare anticipatamente una parcella senza sorprese, PENALISTA molto professionale lo consiglio.
Finalmente dopo mesi , di nuovo fra le mie mani !tutto questo merito dell’ AVVOCATO MISTRETTA , dotato di grandissima abilità e soprattutto DI PASSIONE E COMPETENZA nel settore. Oltre ad essere un vero professionista si è rivelato essere un grande UOMO, empatico, chiaro e disponibile. Il massimo di 5 stelle non è sufficiente a descrivere tutto ciò, servirebbe l’ opzione infinite stelle! Concludendo consiglio di affidarsi ad un super avvocato come Vincenzo Daniele Mistretta! Consiglio anche il libro di cui è autore!
L’avvocato Mistretta mi ha aiutato a risolvere una questione che per me era davvero importante, subentrando in un procedimento che si stava avviando all’udienza di appello. Mi ha spiegato in modo chiaro la giurisprudenza che riguardava il caso e mi ha consentito di comprendere tutti i risvolti tecnici e legali. Si è dimostrato fin da subito disponibile ed empatico, e con chiarezza e decisione, mi ha indicato la strada che avremmo potuto seguire e i passi da compiere. In aula ha condotto la discussione con autorevolezza e professionalità, ottenendo in mio favore una assoluzione piena. Sono molto grato all’avvocato che, sia professionalmente che umanamente, mi ha assistito in questa mia “disavventura” e mi ha aiutato a liberarmi di un peso che mi opprimeva da diversi anni.
Devo complimentarmi con lo Studio di avvocati penalisti che ha risolto in tempi rapidi un caso di guida in stato di ebbrezza per una persona di mia conoscenza. Grazie.
Quando ci si trova di fronte un avvocato è difficile essere in uno stato d’animo di serenità ed il motivo stesso dell’incontro ne è la causa. Tuttavia, l’incontro con l’Avv. Daniele Mistretta è stato da subito molto rassicurante, ho notato professionalità e sicurezza nel disquisire del mio caso, ovviamente non parlerò di esso ma posso assicurare a tutti che sedendovi in quello studio smetterete di essere agitati, il caso si risolverà in fretta.
Di seguito metto a disposizione delle video lezioni da me realizzate in materia di ritiro della patente per alcol e guida in stato di ebbrezza dove fornisco ulteriori informazioni utili per affrontare il problema.
Video lezione sull’annullamento dell’accertamento per guida in stato di ebbrezza.
Video lezione sul ritiro della patente per alcol quando il tasso è compreso tra 0,8 g/l e 1,5 g/l
Lezione video sulle criticità dell’etilometro.
Video lezione sul rifiuto dell’alcol test
Lezione video sulla guida in stato di ebbrezza con annesso incidente stradale
Video lezione sul pagamento dei danni in caso di incidente per guida in stato di ebbrezza
Lezione video su come mantenere la fedina penale pulita in caso di guida in stato di ebbrezza
Video lezione sui vantaggi dei lavori di pubblica utilità.
Presentazione del libro “Difenditi dall’alcoltest: 10 strategie per prevenire ed affrontare i casi di guida in stato di ebbrezza”
In questo caso si aprono due procedimenti uno amministrativo ed uno penale. Nel procedimento amministrativo che si apre la patente viene ritirata e viene trasmessa al prefetto che la sospenderà generalmente per un lasso di tempo determinato.
Nel secondo procedimento si viene denunciati e si rischiano delle gravi sanzioni.
Le sanzioni previste dal codice penale in caso di rifiuto dell’alcoltest sono molto gravi e sono: l’arresto da sei mesi ad un anno, l’ammenda da euro1500 a 6.000, la sospensione della patente da sei mesi a due anni e la confisca del veicolo salvo che questo appartenga a persona estranea al reato. Infine, è prevista anche la decurtazione di 10 punti dalla patente.
Sì, come afferma la Cassazione con sentenza del 2024, n. 30811 in tali casi è necessario che si sia verificato un incidente stradale e che contestualmente si abbia la necessità di essere sottoposti a cure mediche