Gli Avvocati penalisti dello Studio si occupano di processi penali a Roma e su tutto il territorio nazionale riguardanti i reati contro la Pubblica Amministrazione, i quali si contraddistinguono per una notevole complessità e delicatezza, conseguenza in parte del susseguirsi di riforme che li hanno riguardati a partire dal lontano 1990; motivo per cui la trattazione e la difesa processuale con riguardo a detti reati necessitano di competenza e di continuo aggiornamento.
Chiunque venga investito da un processo penale per un reato contro la Pubblica Amministrazione ha diritto, innanzitutto, a comprendere l’entità delle accuse che gli sono rivolte e le conseguenze personali e professionali che ne potrebbero derivare, in modo tale da poter maturare quella consapevolezza che pure è necessaria per poter sostenere il peso di un procedimento a proprio carico.
A tal riguardo, gli Avvocati dello Studio mettono a disposizione dei propri assistiti che vivano il dramma umano di un processo penale tutta l’esperienza maturata in oltre vent’anni di attività professionale presso i Tribunali e le Corti penali di Roma e di tutto il territorio nazionale, offrendo il supporto umano e tecnico di cui si ha bisogno.
Nel difendere i propri assistiti dall’accusa di reati contro la Pubblica Amministrazione, i professionisti dello Studio legale fanno proprio quello che è il sommo compito di un buon Avvocato penalista, ossia guidare il proprio cliente tra le insidie e le paure connesse a una vicenda giudiziaria, cucendogli addosso, come farebbe un abile sarto, la strategia difensiva più conforme alle sue esigenze e aspirazioni.
A titolo esemplificativo, si riporta di seguito l’elenco dei servizi legali offerti dallo Studio de Rosa-Mistretta a tutti coloro che vengano accusati di reati contro la Pubblica Amministrazione:
– consulenza preventiva;
– verifiche presso gli appositi uffici del Tribunale finalizzate al controllo circa l’esistenza di indagini sul proprio conto;
– assistenza tecnica in caso di perquisizioni o ispezioni;
– assistenza tecnica in caso di applicazione di misure cautelari, quale la custodia in carcere o gli arresti domiciliari, anche con braccialetto elettronico;
– redazione di atti di riesame o di ricorsi in appello e in Cassazione avverso i provvedimenti che applicano una misura cautelare personale o reale, quali il sequestro preventivo e quello conservativo;
– investigazioni difensive volte all’acquisizione di elementi utili alla propria strategia difensiva;
– verifiche circa la legalità e l’utilizzabilità di eventuali intercettazioni telefoniche o ambientali;
– assistenza tecnica per tutto il corso delle indagini preliminari con presentazione di scritti difensivi e istanze alla Procura;
– assistenza per tutta la durata del processo;
– redazione di atti di appello e di ricorsi per Cassazione;
– tutela patrimoniale in caso di sequestro o di confisca di denaro o beni dell’assistito;
– assistenza tecnica in caso di eventuale procedimento disciplinare instauratosi contestualmente o autonomamente rispetto a quello penale.
In materia di reati contro la P.A., centrale nell’idea del legislatore penale è l’esigenza di garantire e rafforzare sempre più la tutela dell’imparzialità, del buon andamento e del patrimonio della Pubblica Amministrazione contro chi ponga in essere comportamenti che privilegiano il proprio personale tornaconto a svantaggio dell’interesse pubblico sotteso alle proprie mansioni.
Il Codice penale suddivide la categoria dei delitti contro la P.A. nei due gruppi di seguito riportati.
– peculato;
– peculato mediante profitto dell’errore altrui;
– malversazione a danno dello Stato;
– indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato;
– concussione;
– corruzione per l’esercizio della funzione;
– corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio;
– corruzione in atti giudiziari;
– induzione indebita a dare o promettere utilità;
– corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio;
– istigazione alla corruzione;
– utilizzazione di invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio;
– rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio;
– rifiuto od omissione di atti d’ufficio;
– rifiuto o ritardo di obbedienza commesso da un militare o da un agente della forza pubblica;
– interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità;
– sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall’autorità amministrativa;
– violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall’autorità amministrativa.
– violenza o minaccia a un pubblico ufficiale;
– resistenza a un pubblico ufficiale;
– occultamento, custodia o alterazione di mezzi di trasporto;
– violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario o ai suoi singoli componenti;
– interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità;
– oltraggio a pubblico ufficiale;
– oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario;
– oltraggio a un magistrato in udienza;
– offesa all’Autorità mediante danneggiamento di affissioni;
– traffico di influenze illecite;
– usurpazione di funzioni pubbliche;
– esercizio abusivo della professione;
– violazione di sigilli;
– agevolazione colposa;
– violazione della pubblica custodia di cose;
– vendita di stampati dei quali è stato ordinato il sequestro;
– turbata libertà del procedimento di scelta del contraente;
– astensione dagli incanti;
– inadempimento di contratti di pubbliche forniture;
– frode nelle pubbliche forniture.