Hai necessità di un avvocato per guida in stato di ebbrezza?
L’Avv. Mistretta, autore del libro difenditi dall’alcoltest, si occupa di procedimenti per guida in stato di ebbrezza, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e reati stradali in genere.
In particolare offre ai propri clienti i seguenti servizi legali:
1) Consulenza orientativa sulle possibilità di difesa;
2) Assistenza legale penale e valutazione della strategia difensiva più opportuna in riferimento al caso specifico;
3) Predisposizione di ricorsi al Giudice di pace avverso la sospensione della patente;
4) Valutazione della possibilità di accedere ai lavori di pubblica utilità.
L’Avv. Mistretta è in contatto con numerose associazioni presso cui i propri assistiti vengono indirizzati per lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità che ove espletabili consentono di ottenere 4 benefici:
A) Il dimezzamento del periodo di sospensione della patente disposto dal giudice;
B) Si evita la confisca dell’autovettura;
C) Si ottiene l’estinzione del reato;
D) Non si paga nessuna sanzione pecuniaria e si evita pure quella detentiva
Già in questa sede è possibile dare due consigli pratici.
In ogni procedimento per guida in stato di ebbrezza si deve verificare se la persona sia stata avvisata della facoltà di essere assistita dal proprio difensore al momento dell’accertamento con etilometro o con esame del sangue.
Sussiste difatti l’obbligo di avvisare la persona che si sottopone ad alcoltest o ad esame del sangue della facoltà di essere assistito dal proprio difensore di fiducia.
Se ciò non dovesse avvenire l’accertamento con etilometro è nullo e non può essere utilizzato per provare la colpevolezza in un processo penale.
A stabilirlo è la Cassazione Penale a Sezioni unite con sentenza n. 5396 del 2015.
L’intervento immediato di un legale esperto della materia consente in molti casi di ridurre il periodo di sospensione della patente e di valutare tutte le possibilità della difesa che possono essere pregiudicate da un intervento tardivo.
Per prenotare un Consulto con l’Avv. Daniele Mistretta telefonare al 339.2268781
E’ prevista la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 532 a euro 2.127.
All’accertamento della violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da tre a sei mesi.
In questa ipotesi si ha un illecito amministrativo.
In questo caso si prevede la sanzione dell’ammenda da euro 800 a euro 3.200 e l’arresto fino a sei mesi.
All’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno.
In questa ipotesi si ha un illecito non più amministrativo ma penale.
E’ prevista la sanzione dell’ammenda da euro 1.500 a euro 6.000 e l’arresto da sei mesi ad un anno.
All’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni.
Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente di guida è raddoppiata.
La patente di guida è sempre revocata, in caso di recidiva nei due anni precedenti.
Con la sentenza di condanna è sempre disposta la confisca del veicolo, salvo che il veicolo stesso appartenga a persona estranea al reato.
Le sanzioni sono raddoppiate ed è disposto il fermo amministrativo del veicolo per centottanta giorni, salvo che il veicolo appartenga a persona estranea all’illecito.
Qualora venga accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l) la patente di guida è sempre revocata.